7 agosto 2016: Attività per famiglie
Esplorazione! Alla ricerca dei tesori naturali del Fenera
Ara di Grignasco: attività per famiglie sul sentiero del Magiaiga (gratuita per bambini con età inferiore a 14 anni)
Partenza: Mulino Jannetti (imbocco strada per Ara dalla SP 75, fra Borgosesia e Grignasco)
Percorribilità: a piedi
Difficoltà: Escursionistica (facile)
Durata: tutto il giorno
Interesse: archeologico, geologico, naturalistico, storico
Il Monte Fenera è l’unica altura della Valsesia completamente costituita da rocce calcaree: questo lo rende unico nel suo genere, per la formazione di grotte e la presenza di piante e animali che lì trovano il loro habitat ideale. La passeggiata proposta si inoltra lungo il torrente Magiaiga, lungo il quale si giocherà a fare gli esploratori, armati di quaderni di campo e curiosità, per scoprire tanti piccoli segreti naturalistici nascosti nel folto del bosco.
Un po’ di geologia: Le rocce chiare che formano il Fenera si sono formate successivamente alle vulcaniti, fra i 250 e i 65 milioni di anni fa (Mesozoico), quando sul Pianeta molte zone ora emerse erano ricoperte dall'acqua. Qui, a seconda della vicinanza alla costa e della profondità, si depositavano sedimenti diversi. In milioni di anni si sono depositate centinaia di metri di sedimenti: nelle zone più prossime alla costa erano ricchi di materiale terrigeno originato dall'erosione, misto a quello degli organismi che vivevano in prossimità delle coste; più al largo si formavano accumulavano gusci calcarei di organismi che morendo cadevano sul fondo. Si formarono così calcari dolomitici, arenarie, calcari neri ricchi di fossili. Tutto ciò che ci rimane ora di quell'antico fondale marino sono piccoli lembi risparmiati dall'erosione: uno è il massiccio arrotondato del Monte Fenera, dove il lungo lavoro dell'acqua ha formato un complesso di grotte e di profonde incisioni (nei pressi di Ara è persino visibile un suggestivo arco di roccia, alto circa 8 metri). Rocce dalla storia analoga si incontrano nella zona di Sostegno.
Programma: il ritrovo è alle ore 9.30 al Mulino Iannetti (imbocco strada per Ara), vecchio opificio attualmente ristrutturato adiacente alla linea ferroviaria Novara-Varallo. Qui inizia la salita lungo il rio Magiaiga, torrente tributario sinistro del Sesia che raccoglie le acque dell'omonima valle. Attraversato il torrente si percorre la sponda sinistra fino alle ormai abbandonate tramogge di carico del calcare proveniente dalla cava Colombino, sito utilizzato fino ai primi anni '60 per la produzione di calce e pietrisco, quindi si percorre il ponte sul torrente presso una cascatella e si prosegue nel bosco igrofilo tornando verso monte.
A pochi metri da una struttura in cemento armato di captazione dell'acqua si riattraversa un ponte di legno e si imbocca un sentiero in salita che porta, attraverso un bosco eliofilo, all'area attrezzata da cui scendendo lungo il sentiero si raggiunge l'entrata alle grotte di Ara caratterizzate da un arco naturale di roccia calcarea alto una decina di metri (circa 30 min). Dopo la visita alle grotte, si riprende la strada che porta ad Ara, incontrando la chiesetta di san Grato, quindi nei pressi del lavatoio si imbocca la strada in salita che attraversa la frazione. Giunti poi alla chiesa di Sant'Agata si può ammirare lo splendido panorama sulla caldera del Supervulcano (bassa Valsesia, Valsessera e fiume Sesia).
Il rientro alle auto si effettua percorrendo la mulattiera che scende nei pressi del parcheggio posto all’ingresso della frazione; la fine dell'escursione è prevista per le ore 17,30.
Pranzo: al sacco
Abbigliamento e attrezzatura raccomandati: scarpe da trekking, giacca impermeabile, cappello.
Costo della giornata: adulti: 15 euro (soci 10 euro); bambini con età inferiore a 14 anni gratuito
Si prega di comunicare la propria adesione entro venerdì 5 agosto
A seconda delle condizioni meteorologiche il programma potrà subire variazioni.
Per informazioni e prenotazioni: Associazione Geoturistica “Supervulcano Valsesia” 347 4474021 -
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