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11 agosto 2016: Passeggiata a Rima

Vero o falso? Dalla pietra naturale al “marmo artificiale”.
Passeggiata a Rima: scopriamo le rocce lungo vie e sentieri

Read MorePartenza: ore 9.30

Percorribilità: a piedi
Difficoltà: Escursionistico (facile)
Dislivello: circa 500 m
Interesse: geologico, geomorfologico, naturalistico, storico

Un po’ di storia: L’antico nome di Rima, Rimmu, testimonia le sue origini Walser che si ritrovano nella splendida architettura tipica delle abitazioni di legno e pietra. Il documento più antico sulla colonizzazione da parte di questa popolazione del Vallese, nella seconda metà del XIV secolo, è la cosiddetta Pergamena di Boccioleto, risalente al 1387.

Verso la fine del Settecento gli uomini iniziarono a emigrare per una parte dell’anno, forti di una maestria unica nel campo delle arti decorative: l’arte del marmo artificiale. I maestri rimesi hanno portato in tutta Europa, le loro capacità di decoratori fino ai primi del Novecento: grazie a questo Rima vide una fase di grande ricchezza. L’arte del marmo artificiale è ancora tramandata ed è possibile vederne alcuni esempi in case private e nella chiesa di San Giovanni, oltre che nella casa-laboratorio del marmo artificiale, dove vengono organizzati anche corsi di formazione. Tra i nomi degli artisti del marmo di Rima vale la pena ricordare Antonio De Toma, Ernesto Giavina, Pietro Axerio Cilies e Pietro Axerio Piazza.

 

Altro importante artista rimese è stato lo scultore Pietro Della Vedova, che nella seconda metà dell’800 lavorò per la casata reale italiana e per i nobili torinesi ed europei; a lui è dedicata la piccola ma preziosa gipsoteca posta poco fuori dal paese.

Un po’ di geologia: Il percorso permette di osservare le rocce della cosiddetta “falda del Monte Rosa”, profondamente coinvolte nei processi di formazione delle Alpi. Ne sono un esempio gli gneiss ghiandoni che affiorano  all'Alpe Lavazei  e i micascisti granatiferi dell'Alpe Brusiccia. La valle è inoltre caratterizzata dalle forme lasciate dai ghiacciai; si possono osservare per esempio le caratteristiche forme a “U” non ancora incise dai percorsi d’acqua.

Programma: Il percorso, ad anello, ha inizio a Rima, a 1417 m di altitudine, nella piazza antistante la Chiesa, al cui centro si trova una bella fontana di pietra. Dal paese si passa sulla sponda orografica destra del torrente Sermenza, per seguire il percorso segnalato dal numero 292 (92 secondo la vecchia numerazione) che si snoda in fra gli arbusti e per arrivare all’alpe Lanciole di sotto, posta a 1710 metri: in estate è il primo alpeggio in cui sostano i pastori. Da qui è possibile una deviazione verso l'Alpe Lanciole di sopra o proseguire direttamente fino a raggiungere l'Alpe Lavazei.
Da Lavazei, camminando sul confine del Parco Naturale Alta Valsesia e Valle Strona, si giunge in poco tempo all’Alpe Brusiccia, a 1.943 m, meta della nostra escursione; questo alpeggio è uno tra i più antichi nuclei abitativi che siano stati edificati nella valle, come testimonia l’incisione su una pietra che riporta la data della prima costruzione: il 1650.

Durante tutto il percorso la roccia sarà protagonista non solo nella narrazione delle vicende geologiche della valle, ma anche nella particolare architettura delle baite, per la cui costruzione la pietra è stata sapientemente utilizzata.

Dall'Alpe Brusiccia, per la discesa, si percorrerà il sentiero 291 (91 secondo la vecchia numerazione)

Giungendo all’alpe Vallè di sotto, (1746 m), primo alpeggio utilizzato durante la transumanza per i pastori diretti al Vallèzoo. Sopra all’alpeggio è possibile vedere numerose coppelle e incisioni nella roccia e collegate tra loro da canaletti di scolo; si trattava forse di un altare per riti propiziatori. Da qui si riprende la discesa e si raggiunge l’alpe Vallaracco, da cui in circa 15 minuti si raggiunge nuovamente Rima, dove si visiteranno il Museo Gipsoteca "Pietro Della Vedova" e il Museo Laboratorio del Marmo Artificiale.

Nell’agosto 2015 una parte dell’itinerario è stata percorsa dal trekking “Rosa…azzurro…verde! Eco-staffetta tra i siti LTER dal Monte Rosa al Lago Maggiore” dove ricercatori italiani, impegnati nelle Ricerche Ecologiche di Lungo Termine su ecosistemi (Rete LTER-Italia) e sulla biodiversità (LifeWatch), hanno percorso assieme ai cittadini percorsi di divulgazione scientifica, come eventi di comunicazione della scienza a EXPO2015, patrocinati dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).

Proprio in questa tratta sono stati approfonditi anche gli aspetti geologici e geomorfologici.
La fine dell'escursione è prevista per le ore 17,30.

A seconda delle condizioni meteorologiche il programma potrà subire variazioni.

Pranzo: al sacco

Abbigliamento e attrezzatura raccomandati: scarpe da trekking, giacca impermeabile, cappello.

Costo della giornata adulti: 15 euro (soci 10 euro); bambini con età compresa tra 8 e 14 anni: 8 €; bambini con età inferiore a 8 anni gratuito.

Piccolo omaggio a tutti i partecipanti

Per informazioni e adesioni:  Associazione Geoturistica “Supervulcano Valsesia” +39 347 4474021  - This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. - www.supervulcano.it

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